Hogwarts New Age 2.0

La stanza dei quadri, Ufficio del Ministro

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DadoBax
view post Posted on 12/4/2010, 18:16




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Un terzo tradizione, un terzo progresso, un terzo rinnovamento.
- Sid Meier (mente di Civilization)

L'ufficio del Ministro della Magia Bickerstaff non era tanto dissimile da quello del suo predecessore.
Una mobilia sobria e lignea, ma allo stesso tempo accogliente ed elegante.
Niente PC però. Alcune "babbanate" non facevano proprio per Bickerstaff.
Le finestre erano ornate con una fantasia a quadri, che rendeva molto luminosa la stanza.
Appoggiato alla parete in fondo alla stanza, un piccolo mobiletto.
A dispetto delle sue dimensioni ridotte, questo mobiletto aveva il compito di contenere tutti gli archivi delle pratiche del mondo magico, grazie ad un Incantesimo Ampliante.
Sulla parete opposta, diversi quadri.
Imperavano alcuni dei personaggi di spicco del mondo magico del passato sia recente che remoto.
Inoltre, sulla stessa parete, era presente uno specchio magico:
l'immagine riflessa da questo specchio, veniva mostrata in un quadro appeso nell'ufficio del Primo Ministro dell'Inghilterra.
Era così che mondo babbano e mondo magico potevano comunicare in casi eccezionali.
 
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Surf.
view post Posted on 12/4/2010, 18:20




Driiin-Driiin
La sveglia suonò precisa: le sette. Benjamin doveva svegliarsi, era giunto il giorno tanto atteso, il giorno in cui avrebbe sostenuto il famigerato colloquio. Cercando di limitare al minimo i movimenti riuscì ad uscire di soppiatto e concedersi la solita corsa mattutina. Dopo una trentina di minuti, rincasando, notò che il coinquilino ancora era immerso nel mondo dei sogni. Un uomo sulla ventina, impiegato ministeriale, tipico mago "montato" che non vale una cicca ed estremamente seccante e fastidioso. Ma per il momento non poteva andarsene era il massimo che poteva permettersi. Da tempo cercava una casetta solo per lui, ma per adesso rimaneva un sogno.
Senza fare rumore si lavò e mangiò qualche avanzo. [..]

Londra: strade, auto, persone in continuo movimento, bambini strillanti e tanta forse troppa confusione.
Stava iniziando a rimpiangere i silenzi, la pace, la solitudine di cui aveva più volte goduto negli ultimi anni. Aveva messo in conto di pentirsi, ma sicuramente non pensava così presto. Doveva farsi forza il tempo del vagabondare era finito e ora che aveva superato i trenta doveva sistemarsi una volta per tutte. [..]

In breve tempe raggiunse il ministero. Molto era cambiato dall'ultima volta che lo aveva visto, molti ministri si era succeduti.
Noto su un muro un poser. Molto bene, allora è lui il nuovo ministro.
Rilesse più volte tra se e se il nome. Nulla. Non lo aveva mai sentito, ma era più che normale data la sua lunga assenza.

Dopo aver chiesto qualche informazione in giro giunse dinanzi alla porta dell'ufficio della più grande carica del mondo magico. L'ammirato, quanto temuto Ministro della Magia era proprio dietro a quella porta e quello molto probabilmente era il colloquio più importante della sua vita.
Benjamin sorrise. Era tranquillo, rilassato e contento.


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Edited by Surf. - 22/4/2010, 18:57
 
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DadoBax
view post Posted on 13/4/2010, 15:04




SPOILER (click to view)
Hey McDonald, che ci fai qui? Muoviti e vai a giocare che domenica vi giocate mezzo scudetto! :P

Bella giornata oggi pensò Nicolaus Bickerstaff guardando fuori dalla finestra.
Sulla sua scrivania alcune carte chiamavano la sua attenzione.
Dopo cinque minuti di pausa, per far riposare il cervello, Nicolaus si rimise a leggere quelle carte dall'aspetto ufficiale.
A quanto pare nell'incidente di Liverpool c'entrano due maghi. Lesse i loro rapporti. Il loro nome puzzava di Mangiamorte come è vero che le uova marciscono dopo due mesi fuori dal frigo.
Che poi com'è scomodo il frigo una volta usati metodi magici.
Doveva avvertire Gilles Bernard, suo amico nonché ex collega della squadra Obliviatori, per intervenire nella zona.
Con le carte in mano e leggermente sovrappensiero, uscì dall'ufficio aprendo velocemente la porta.
Quasi si spaventò, trovandosi proprio davanti al naso un uomo che aspettava davanti alla porta.
Nicolaus sobbalzò, ma cercò di non darlo a vedere.
Buongiorno disse. Poi ci pensò un attimo e continuò:
Lei per caso aveva chiesto un appuntamento con me?

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Surf.
view post Posted on 14/4/2010, 14:47




Benjamin rimase per qualche istante immobile dinanzi alla porta, temendo che il neo ministro fosse fuori proprio in quel giorno, senza ombra di dubbio uno dei più importanti per lui.
La porta si aprì di scatto e l’aspirante auror sobbalzò. Si ricompose in un batter d’occhio e sorrise al ministro.
Veramente non ho nessuno appuntamento. Da quello che so lei è appena diventato ministro e per avere un appuntamento con lei ci voglio settimane, conosco la burocrazia. Ragion per cui mi sono presentato di persona.
Concluse. Sperava di aver colpito positivamente l’uomo, sperava di aver gettato le basi in primo luogo per un colloquio e in futuro perché no per un rapporto di collaborazione.
Complimenti per la vittoria alle elezioni.
Lui non era tornato in tempo nella città, motivo per il quale non aveva potuto votare.


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Edited by Surf. - 22/4/2010, 18:56
 
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DadoBax
view post Posted on 15/4/2010, 13:37




SPOILER (click to view)
Ok, scusa Sleep ^^


L'uomo di bell'aspetto iniziò a parlare.
Nicolaus si soffermò sul suo discorrere veloce, ma compiuto.
Appena ebbe concluso, mentre Nicolaus apriva bocca per rispondere, l'uomo continuò: Complimenti per le elezioni.
Nicolaus lo guardò un attimo. "Questo signore non ha votato per me." Pensò. "Amico o nemico? Devo stare attento."
Nicolaus era conscio di avere un sacco di nemici al ministero dopo la sua elezione a sorpresa. Tanti maghi mettevano in discussione anche il suo essere mezzosangue.
Chissà quell'uomo cosa voleva.
Ripensò al caso di Liverpool. Aveva altre cose a cui pensare.
Tuttavia, con tutta la calma del mondo, sorrise all'uomo di fronte a lui.
Grazie, molto gentile. Si è vero sono molto impegnato. Ad ogni modo però, non rifiuto mai un momento ad un mago.
Riaprì la porta alle sue spalle facendo cenno all'uomo di entrare.
Prego entri. Parli pure signor...
diceva Bickerstaff mentre prendeva posto dietro la sua scrivania...


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Surf.
view post Posted on 18/4/2010, 12:22




Benjamin si sentì osservare. Chissà quali pensieri, impressioni passavano per la testa del ministro in quel momento. Price lo continuò a fissare sorridente, sereno e spensierato.

Finalmente il neo ministro si decise a farlo accomodare. Benjamin ricambiò l'invito con un gesto della testa ed entrò nell'ufficio.
La stanza era piccola, luminosa e accogliente. L’uomo prese posto su una delle sedie poste dinanzi la scrivania e poi dopo essersi guardato intorno tornò ad osservare il ministro.

Benjamin Price. Sono lieto di conoscerla. Sono qua per un colloquio, per un posto da auror.

Auror. Auror come il padre ed il nonno. Auror era giunto a quella conclusione dopo anni e anni di riflessioni e incredibili grattacapi.


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Edited by Surf. - 22/4/2010, 18:55
 
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DadoBax
view post Posted on 19/4/2010, 14:16





Auror dice? Bickerstaff aggrottò le ciglia.
Un Auror non è semplicemente una professione, Price. Essere Auror significa intraprendere uno stile di vita.
Nicolaus guardava negli occhi il suo interlocutore, cercando di carpirne ogni espressione del volto e del corpo.
Non basta essere un mago dotato per diventare Auror. Serve coraggio, sangue freddo; serve intuito.
L'uomo davanti a Nicolaus sembrava impassibile.
Il ministro si ricordò in quel frangente delle carte che aveva ancora in mano.
Il caso di Liverpool.
Sa, credo che molte volte il passato di una persona non conti. Non so se lei ha portato un qualche genere di curriculum, e non mi interessa. disse sfogliando le carte del caso di Liverpool.
Mi dimostri sul campo quello che sa fare.
Nicolaus fece una breve pausa, poi continuò, risintonizzandosi sugli occhi di Price.
Le va?

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Surf.
view post Posted on 19/4/2010, 14:38




Sempre le solite frasi, sempre le solite raccomandazioni. Pensò Ben, mentre ascoltava il ministro.
Già, le paroli dell'uomo non erano errate, ma se le era sentite ripetere talmente tante volte da avere quasi la nausea.
Era ben coscio delle difficoltà che il mestiere di Auror presentava, ma se era arrivato a quella conclusione era perchè ci aveva riflettutto molto ed era convinto di possedere le qualità adatte.
A dire il vero ho portato una sorta di curriculum, ma non ci troverà niente di interessante.
Non aveva esperienze dirette sul campo. Non aveva nessuna qualifica tranne una licenza presa dopo la scuola, ma era deciso a dimostrare quello che aveva imparato durante i suoi viaggi.

Sono qua per dimostrarle le mie qualità.


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Edited by Surf. - 22/4/2010, 18:54
 
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DadoBax
view post Posted on 19/4/2010, 15:08





Bene allora.
Bickerstaff si alzò dal suo seggio.
Vedo che siamo daccordo.
Bickerstaff estrasse la bacchetta e incantò una penna affinché copiasse i fogli che aveva in mano.
Appena può, partirà per Liverpool. Sulle carte vedrà in maniera più minuziosa i dettagli. Un gruppo di Mangiamorte sembra aver fatto quello che speravamo non facessero più.
Nel frattempo la penna aveva finito di copiare.
Nicolaus consegnò le carte copiate a Price.
Ecco qui. Legga, agisca, faccia ritorno.
Riparleremo del suo ruolo di Auror a missione compiuta.

L'uomo sembrava abbastanza perplesso.
Si ritenga Auror in prova, per adesso.

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Surf.
view post Posted on 22/4/2010, 17:52




Prese i fogli dal ministro e gli diede un rapido sguardo.
Perfetto parto subito.
Sorrise e strinse la mano al ministro poi guadagnò l'uscita.
Ottimo, che posso pretendere di meglio? Assolutamente nulla, aveva l'occasione di potersi mettere subito in mostra, aveva l'occasione di far capire a tutte le più alte cariche istituzionali che era un tipo tosto di cui si potevano fidare.

Impazienza. Benjamin era impaziente. Sereno, ma impaziente. Non vedeva l'ora di affrontare la missione, non vedeva l'ora di arrivare a Liverpool.
Percorse tutto il ministero spedito urtando segretarie e vari altri tipi di impiegati che lo cruciarono con lo sguardo, un pò imbarazzato chiese scusa ogni volta facendo valere il bel sorriso, che sfortunatamente per lui con gli uomini non funzionava.
Dopo qualche minuto e dopo vari giri pesca guadagnò l'uscita senza aver combinato grossi casini.

Liverpool lo attendeva.



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Edited by Surf. - 4/5/2010, 18:06
 
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sunshine88
view post Posted on 5/5/2010, 18:02




Sunshine McLane camminava a passo spedito e deciso nei corridoi del primo piano: in mano, ben stretta al petto, una cartellina in pelle nera colma di fogli e dossier, praticamente l'intera storia della sua vita scolastica e lavorativa.
I pantaloni in tessuto nero frusciavano ritmicamente accompagnando i passi della donna, mentre i lunghi capelli mossi le ricadevano in apparente disordine sulla giacca elegante, aperta sul davanti a mostrare una sobria camicia in seta azzurra.
Stranamente elegante, la donna si stava recando ad un appuntamento importante: il primo colloquio con il nuovo Ministro della Magia per il suo tanto agognato ruolo di Auror.
Gli occhi nerissimi, puntati dritti davanti a lei, non si lasciavano distrarre dal via vai di maghi che affollavano come sempre i corridoi nell'ora di punta: lavorando nei sotterranei all'Ufficio Misteri la donna era abituata a tutt'altro ambiente e a spazi decisamente meno affollati, ma quel giorno non erano i colleghi a interessarla.
Con un sorriso soddisfatto si fermò esattamente davanti alla porta dell'Ufficio del Ministero: ci era già stata, molti anni prima, quando aveva fatto il primo colloquio per essere assunta come Ministeriale. Ma ora ad attenderla dietro quella porta c'era un nuovo Ministro, e lei stessa era lì per cambiare radicalmente la sua vita: Auror...

Con un gesto rapido diede due colpi sulla porta davanti a lei, attenendo una risposta.
 
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DadoBax
view post Posted on 5/5/2010, 18:31





Price era uscito dall'ufficio da un paio di minuti quando la porta suonò con un paio di colpi.
Caspita, frenetica la vita di Ministro.
Nicolaus sistemò con cura le pratiche in un cassetto magico espandibile.
Non voleva certo che venissero tutti a conoscenza di quell'incidente a Liverpool.
L'uomo con cui aveva parlato aveva del potenziale. Decisamente si.
Brandon Price, così pare si chiamava.... no Benjamin!
Si: Benjamin Price pensava il Ministro, aveva sicuramente delle cartucce dalla sua parte. Anche se aveva un'aria che non lo convinceva molto.
Price ha un conto in sospeso con i Mangiamorte, mi ci gioco una BurroBirra.
Mentre ripensava a tutte queste cose, un secondo colpetto sulla porta richiamò la sua attenzione.
Avanti. disse Bickerstaff.

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sunshine88
view post Posted on 5/5/2010, 19:32




Una voce di uomo dall'interno pronunciò una sola parola, chiara, distinta.
Sringendo a sè la cartellina in pelle Sunshine mise una mano sulla maniglia in ottone, e spingendo lievemente aprì la porta che le stava davanti.
Fu una stanza luminosa e ordinata ad accogliere il suo sguardo, che con qualche sforzo si adattò rapidamente alla luce dell'ufficio, in netto contrasto con i corridoi piuttosto cupi.
Un uomo dal volto sconosciuto sedeva alla scrivania in silenzio, sicuramente il nuovo Ministro della Magia.
Un rapido flashback la riportò indietro a anni prima, quando in quello stesso ufficio - anche se diversamente arredato - aveva sostenuto il suo primo colloquio che l'aveva portata a diventare ministeriale.
Fu soltanto un attimo, e in un istante Sunshine tornò in sè: senza attendere un riscontro, si richiuse la porta alle spalle e proseguì verso la scrivania, rimanendo in piedi esattamente di fronte al Ministro.

"Sicuramente si starà chiedendo chi sia io per piombare qui nel suo ufficio senza appuntamento" disse Sunshine, con un lieve sorriso.
"Le chiedo scusa per la mia intrusione, ma so quanto questo periodo sia frenetico per lei e non mi sembrava il caso di disturbarla ulteriormente con burocrazia e appuntamenti... Sono Sunshine McLane, ministeriale. E quello di cui le devo parlare le porterà via solamente pochi minuti, mi creda."
Solamente un attimo per scrutare con attenzione lo sguardo severo del Ministro e poi aggiunse, d'un fiato:
"Sono qui per un posto come Auror, Signore."

Il peso delle sue parole la colpì non appena queste risuonarono nell'irreale silenzio della sala.
 
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DadoBax
view post Posted on 7/5/2010, 12:02





Entrò una giovane donna molto bella.
Ma questo è un Ministero o un Centro Estetico? pensò Bickerstaff. Infatti anche l'uomo che aveva incontrato poco prima era davvero bello. Va a finire che l'unico scorfano qui, sono io. Mah...
Bickerstaff si alzò dalla sedia come forma di cortesia.
Buongiorno signorina. Prego si accomodi.
Auror... già due persone in poco tempo volevano combattere i maghi oscuri.
C'è qualcosa di affascinante nel mestiere di Auror che Bickerstaff coglieva. E capiva perfettamente i maghi che sognavano di esserlo.
Aggiunse: Sa signorina, oggi è la seconda persona che mi chiede un posto di Auror. Lei lavora già al ministero?
Dopo aver pronunciato quelle parole Bickerstaff si rese conto della sua gaffe. Arrossì un attimo. La bellezza della donna un po' lo imbarazzava.
Si affrettò a continuare: Si, mi scusi, me l'ha detto. E' ministeriale.
Bickerstaff si guardò un attimo intorno per non dare a vedere il suo imbarazzo.
Ad ogni modo, ritornando al discorso di prima: l'Auror non è un mestiere come gli altri. Oggi è già la seconda volta che mi ripeto. Ora non vorrei stufarla con premesse, credo che lei sappia a cosa vada incontro.
Bickerstaff riprese posto facendo cenno alla donna di sedersi alla poltroncina oltre la scrivania.
Più che altro: Perchè vuole diventare Auror?

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sunshine88
view post Posted on 7/5/2010, 12:36




Uno sguardo attento da parte dell'uomo la ispezionò non appena la donna ebbe terminato di pronunciare le sue ultime parole.
Non che la cosa la stupisse nè preoccupasse, era più che naturale che il Ministro volesse rendersi conto fin da subito delle persone con cui aveva a che fare... e con una richiesta come la sua, diventare Auror, la cosa era ancora più comprensibile.

Il Ministro si alzò dalla poltrona e con un cenno di cortesia le diede il benvenuto in ufficio: la donna sorrise lievemente senza aggiungere nient'altro, i convenevoli non erano mai stati il suo forte.
La seconda persona che mi chiede un posto da Auror... Sunshine assimilò quelle parole in un attimo, appena in tempo per sentire il ministro continuare il discorso in maniera vagamente confusa.
Sunshine attribuì quell'attimo di smarrimento allo stress dovuto alla recente elezione: le voci che circolavano nel ministero l'avevano tenuta informata sull'elezione del nuovo Ministro della Magia da pochissimo tempo, anche se le questioni politiche le erano sempre state piuttosto indifferenti.

"Perchè vuole diventare Auror?" la domanda la riscosse dai suoi pensieri, colpendola come una ventata di aria gelida.
Senza parlare la donna si sedette alla poltrona che il Ministro le aveva indicato, stringendo ancora a sè la cartellina in pelle.

Il passato le tornò alla mente come un'ondata improvvisa, e con fermezza la giovane donna tentò di ricacciarlo indietro prima che una qualsiasi espressione potesse disegnarsi sul suo volto, impassibile.
Non avrebbe parlato di John, mangiamorte o magia oscura: non in quel momento almeno, non ancora.
Scrutò con attenzione il volto del Ministro, non sapendo ancora se potersi fidare di lui o meno.
"Credo, Signore, che sia giunto per tutti noi il momento di fare una scelta: tutti sappiamo che le forze oscure non sono scomparse, stanno solamente attenendo nell'ombra il momento più adatto per tornare e fortificarsi. Il bene o il male, è solo questo il punto. Ciò che ho visto lavorando all'Ufficio Misteri ha fatto crescere in me la sensazione sempre più forte di dover fare qualcosa per ciò in cui credo... e so che diventare Auror, signor Bickerstaff, è il modo migliore per farlo" conculse, fermamente convinta di ciò che aveva appena detto.

I motivi personali bè, quelli potevano attendere.
 
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