Ormai dovevano essere le otto di sera quando Syd arrivò a scuola. Per tutto il viaggio aveva ripensato a quel pomeriggio. Chissà cosa gli era preso? Forse non aveva mangiato abbastanza in quei giorni e queste erano le conseguenze. Syd pensò a sua nonna, che ogni volta che lo vedeva non faceva altro che riproverarlo per la sua magrezza e lo rimpizava come un maiale. Comunque dopo l'idromele era passato tutto. Il viaggio di ritorno era stato tranquillo e Syd non sentiva più quel desiderio quasi maniacale di cibo. Non sentiva nemmeno più il freddo, ma di questo non se ne accorse. Si tolse i guanti ed il berretto e spinse il portone. Quello rimase immobile. Spinse di nuovo, pensando che forse non aveva messo abbastanza forza. Di nuovo il portone non si mosse. Un senso di panico assalì Syd.
"E ora?" pensava mentre fissava inerme il gigantesco portone immobile difronte a sè. Dopo qualche secondo cominciò a muoversi. Tornava indietro, poi di nuovo verso il portone, a sinistra e poi a destra, per ritrovarsi di nuovo davanti al grosso portone. Non sapeva assolutamente cosa fare. In sette anni di scuola non si era mai trovato in una situazione del genere. Si riprese e cominciò a riflettere.
"Ok, tranquillo. Il portone dev'essere stato chiuso da poco, quindi Gazza dovrebbe ancora essere qua nei paraggi. Devo trovarlo." Così cominciò a correre verso sinistra. Hogwarts era un castello enorme e farne il perimetro tutto di corsa era veramente una pazzia. Fortunatamente dopo dieci minuti buoni di corsa Syd avvistò una luce nei giardini del castello e ringraziò il cielo. Si avvicinò e riconobbe la figura del custode che scrutava l'oscurità. Quando fu a pochi metri lo chiamò:
Ehi, signore, sono rimasto chiuso fuori! Potrebbe aprirmi? disse a gran voce. Il custode sembrò vicino ad avere un infarto.
Oh! Ragazzo, sei tu! Mi hai fatto perdere un accidente! Cosa c'è? rispose irritato il custode.
"Che grande guardia del castello, che abbiamo" Sono solamente rimasto chiuso fuori. Stavo... Stavo leggendo vicino al lago ed ho perso la cognizione del tempo.E il libro dov'è? chiese Gazza squadrandolo. A syd venne un colpo.
Oh be', non importa. Ora torniamo dentro. Syd tirò un sospiro di sollievo e seguì il custode verso una piccola porticina incastrata tra le mura. Arrivati alla porta il custode tirò fuori dal lungo cappotto un grosso mazzo di chiavi. Ne scelse una e la infilò nella porta. Girò con forza ed infina la tolse.
Non è questa. Un attimo di pazienza ragazzo. Provò una decina di chiavi prima di trovare quella giusto, che alla fine si scoprì essere la prima; doveva solo girare nel senso opposto. Entrarono così nel castello e Gazza gli chiese di seguirlo nel suo ufficio - più uno sgabuzzino riarredato, che un ufficio -. Passando, Syd vide le porte della Sala Grande chiuse e pensò che dovevano aver quasi finito di cenare, ormai. Syd si consolò con il fatto che sarebbe tornato nella Sala Comune insieme ai suoi compagni, sempre che non accedesse qualcosa.
Edited by ¬Iaco - 16/1/2012, 13:28
