Syd riaprì gli occhi e dovette strizzarli più di una volta per abituarsi alla luce del sole mattutino. Si alzò sul letto, appoggiandosi al cuscino e cominciò a guardarsi intorno.
"Ma dove diavolo sono?" si chiese, fissando i bianchi letti in fila, separati da piccole tendine. Cercò di ricordarsi cosa aveva fatto ieri sera ma non ci riuscì. Mentre cercava di fare mente locale sentì la voce di una donna.
Ah, ti sei svegliato! Come ti senti? Syd riconobbe l'infermiera che si avvicinava al suo letto. Perchè si trovava là? Si sentiva benissimo.
Io.. sto benissimo, grazie. Perchè? chiese, cercando di capire.
Perchè? Be', Gazza ti ha portato qui ieri sera. Diceva che eri svenuto all'improvviso! rispose la donna, dando una sistemata agli altri letti.
"Svenuto?" In un attimo Syd ricordò tutto. La gita ad Hosmeade, il ritorno a scuola e la pesudo-battaglia nella Sala Grande. Poi c'era il vuoto.
"Dev'essere là che sono svenuto.." Ripensò alla strana vicenda e si chiese come poteva essere successo. Troppo stanco per trovare una risposta si rimise giu, sotto le coperte.
Non vai a fare colazione, ragazzo? gli chiese la donna che ora aveva preso una scopa e stava spazzando per terra.
No, a dire il vero non ho molta fame. rispose Syd, e si rimise a dormire.
